Articolo 18 - Centri storici e nuclei di antica formazione

 

1.          Il P.T.C. considera centri storici e nuclei di antica formazione le parti del territorio che risultano edificate con sostanziale continuità nella cartografia I.G.M. di primo impianto, individuate e perimetrate nelle tavole contrassegnate con P05, P13 e P13a. Per Montecatini Terme è stato assunto come perimetro del centro storico l’area che risulta edificata nella cartografia I.G.M. aggiornata al 1934.

 

2.          I Comuni nella definizione e perimetrazione dei centri storici e nuclei di antica formazione, possono utilizzare fonti diverse da quelle sopra individuate, quali Catasto Ferdinandeo-Leopoldino, o altra iconografia storica o catastale, purché risalenti ad una fase in cui risulti consolidata la conformazione della struttura urbana.

 

3.          Gli insediamenti storici comprendono:

a)          gli insediamenti storici urbani, per i quali valgono le disposizioni di cui ai successivi punti del presente articolo, nonché quelle di cui all’art. 55;

b)          gli insediamenti storici non urbani, per i quali valgono le disposizioni di cui ai successivi punti del presente articolo.

 

4.          Prescrizioni:

a)          Gli strumenti della pianificazione territoriale comunali provvedono, sulla base del proprio quadro conoscitivo, a verificare e a specificare le perimetrazioni degli elementi di cui al punto 1, con riferimento alle cartografie I.G.M. di primo impianto e/o al Catasto Ferdinandeo-Leopoldino e/o ad ogni altra idonea documentazione storica e iconografica, che comprovi la configurazione degli insediamenti al momento che più attendibilmente può essere considerato il termine della vicenda storica della loro conformazione.

b)          Gli strumenti della pianificazione territoriale comunali disciplinano le trasformazioni ammissibili degli insediamenti storici con la finalità di:

-             conservare le caratteristiche dell’organizzazione territoriale, dell’assetto urbano, dell’impianto fondiario, e le caratteristiche tipologiche e formali sia dei manufatti edilizi che degli spazi scoperti, mediante la manutenzione, il restauro e il risanamento conservativo degli elementi fisici riconoscibili e significativi, qualora le suddette caratteristiche non risultino rilevantemente e complessivamente alterate e contraddette;

-             ripristinare le predette caratteristiche, mediante trasformazione degli elementi fisici, qualora siano state alterate.

c)           Ai sensi e ai fini di cui al punto 3 lettera b), gli strumenti della pianificazione territoriale comunali dettano disposizioni volte a disciplinare le trasformazioni fisiche ammissibili e le utilizzazioni compatibili al fine di mantenere le relazioni storicamente consolidate tra bene storico-architettonico e spazio scoperto di pertinenza, tramite la conservazione di tutti gli elementi dell’organizzazione degli spazi scoperti, da ripristinare nelle parti alterate o perdute se documentate dall’iconografia storica.

d)          Gli spazi scoperti di cui alla lettera precedente, nonché quelli tradizionalmente destinati a usi collettivi, quelli che fungono da cono visivo e che interrompono la trama del tessuto edificato nei centri storici e dei nuclei di antica formazione, devono restare inedificati. I Comuni devono identificare tali spazi scoperti e disciplinarne le trasformazioni fisiche ammissibili e le utilizzazioni compatibili, vietandone utilizzi che compromettano in tutto o in parte la loro funzione di elemento di discontinuità.

e)          I Comuni provvedono al consolidamento, ripristino e all’incremento del loro patrimonio di “spazi pubblici” come luoghi di cittadinanza e di integrazione civile definiti dal P.I.T. all’art. 10 c. 2 della Disciplina del Piano.

f)           Relativamente agli insediamenti storici non urbani i Comuni definiscono altresì idonee aree di pertinenza morfologica, disposte attorno a tali elementi territoriali, nonché ogni altra opportuna disposizione volta a preservarne la qualità di insediamenti non urbani, e le specifiche caratteristiche nei loro rapporti con il circostante territorio.

 

Indice