Articolo 30 - Sottosistema territoriale del paesaggio dell’alta collina a prevalenza di bosco.

 

1.          Sono le aree prevalentemente o completamente boscate dell’alta collina e dei crinali collinari, distinti per strutture territoriali in :

a)         aree dell’Alta Collina Pistoiese che raggiungono i circa 1.000 mt. del crinale appenninico, la vallata dell’Ombrone e le valli del Reno e delle Limentra;

b)         aree dell’Alta Collina della Valdinievole che interessano le aree collinari della vallata del Nievole fino alla Svizzera Pesciatina;

c)          aree prevalentemente boscate del crinale del Montalbano.

 

2.          I P.S. e gli atti di governo del territorio, nonché i piani di settore, disciplinano per quanto di rispettiva competenza, anche in riferimento al P.I.T., le trasformazioni e le attività ammissibili nell’area dell’alta collina e dei crinali del Montalbano, sulla base delle seguenti disposizioni.

 

3.          Indirizzi:

a)          tenere conto della contiguità con il sistema dei parchi e delle aree protette delle Province di Lucca, di Prato e di Firenze.

b)          favorire le attività, complementari alla funzione agricola, quali con particolare riferimento all’agriturismo.

c)           incentivare i ripristini, le riconnessioni e riorganizzazioni delle aree aperte, invase nel processo di naturale espansione del bosco, ed aventi una essenziale funzione di tutela e conservazione degli assetti agrari;

d)            salvaguardare le aree di particolare importanza per la fauna selvatica;

 

4.          Direttive:

a)          conservare,  mantenere e consolidare la copertura boschiva sulla base di quanto indicato all’art. 83;

b)          impedire l’alterazione dei caratteri morfologici, degli assetti idrogeologici, dei valori paesaggistici dei luoghi ed in particolare del sistema dei crinali;

c)           individuare, con finalità di tutela conservativa, il sistema dei percorsi storici ed inserirli in un circuito di percorsi turistico-escursionistico;

d)          disciplinare la manutenzione, l’adeguamento e la realizzazione di impianti per l’approvvigionamento idrico, energetico, per telecomunicazioni nel rispetto delle caratteristiche virtuali e paesaggistiche dei luoghi;

e)          definire gli interventi di nuova edificazione rurale una volta accertata l’impossibilità di interventi alternativi di recupero edilizio e comunque per finalità non abitative;

f)           definire le tipologie, i caratteri costruttivi ed i materiali da impiegare per gli interventi di recupero e di eventuale nuova costruzione nel rispetto della tradizionale edilizia rurale.

 

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