Articolo  68 - Il dimensionamento degli spazi per le attrezzature e i servizi

 

1.        Gli strumenti della pianificazione territoriale comunali e gli atti di governo del territorio, definiscono le caratteristiche dimensionali delle previsioni di spazi per le attrezzature e i servizi conformemente agli indirizzi e alle direttive di cui ai punti seguenti.

 

2.        Indirizzi:

a)          I Piani Strutturali e gli altri strumenti urbanistici comunali prevedono la formazione di un programma temporalmente definito per il raggiungimento dello standard di 24 mq/ab.

 

3.        Direttive:

a)          il dimensionamento degli spazi per le attrezzature e i servizi è individuato in relazione alle seguenti funzioni:

-             attrezzature e servizi sociali (pubblica amministrazione, giustizia, sicurezza sociale, igiene pubblica, istruzione, sanità, assistenza sociale, associazionismo, sport, verde, aree di relazione e di sosta);

-             attrezzature e servizi per le imprese (pubblici esercizi, attività direzionali, terziarie e in genere);

-             insediamenti turistici.

b)          la valutazione della domanda di spazi per attrezzature e servizi sociali è effettuata con riferimento alle caratteristiche della popolazione esistente e prevista nel rispetto, per quanto concerne i servizi pubblici o ad uso collettivo, delle vigenti relative disposizioni;

c)           per quanto riguarda gli spazi ed attrezzature a standard di cui dal D.M. 1444/68, deve essere perseguito il progressivo raggiungimento di uno standard di 24 mq/ab, con un opportuno potenziamento delle dotazioni di parcheggi e verde pubblico, con eventuale riduzione degli spazi per attrezzature scolastiche, laddove sia dimostrato che le strutture esistenti e previste, anche a seguito di processi di accorpamento e razionalizzazione delle sedi, siano adeguate alla prestazione dei servizi educativi;

d)          la valutazione della domanda di spazi per attrezzature e servizi per le imprese è effettuata con riferimento alle caratteristiche della popolazione esistente e prevista, ai caratteri ed all’organizzazione della struttura economica delle imprese, all'incidenza dei flussi turistici;

e)          nei centri abitati interessati da significativa affluenza turistica stagionale  servizi e attrezzature devono essere dimensionati in rapporto al flusso turistico stagionale e alla popolazione insediata, prevedendo dotazioni flessibili in grado di rispondere adeguatamente ai due tipi di utenza;

f)           nel prevedere le modalità di soddisfacimento della domanda di attrezzature e servizi sono prioritariamente valutate le possibilità di ristrutturazione ed ampliamento in sito, nonché le possibilità di nuova edificazione in lotti inedificati residui in aree urbane destinate a tali funzioni;

g)          solo nei casi in cui sia accertata l’impossibilità di soddisfare tale domanda, come indicato al punto precedente potranno essere previste nuove urbanizzazioni sulla base delle seguenti finalità :

-             favorire i processi di ristrutturazione urbanistica e di riqualificazione dei tessuti urbani esistenti;

-             completare e/o potenziare aree già attrezzate e destinate a tale funzione od aventi i caratteri di poli urbani;

-             avvicinare alle aree produttive i servizi per le imprese e le attrezzature necessarie allo sviluppo della produzione e dell’economia locale.

 

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