Art. 11

Obiettivi generali  ed operativi  relativi alle  città  ed  agli

insediamenti urbani

 

1.  Il   PIT  assume,  quale  obiettivo  generale  relativo  alla

tipologia delle risorse "le città e gli insediamenti urbani", la

tutela  e   la  valorizzazione  degli  insediamenti  antichi,  la

riqualificazione  ambientale   e  funzionale  degli  insediamenti

consolidati e  di recente  formazione, nonché degli insediamenti

prevalentemente produttivi, al fine di:

 

a) assicurare  adeguali livelli  di accessibilità alle attività

   lavorative ed  ai servizi  destinati alla  cura, alla  vita di

   relazione, alla  crescita  culturale,  ricreativa  e  sportiva

   della  persona,   garantendo  razionalità  nell’utilizzazione

   degli elementi  fisici da  parte delle  comunità insediate  e

   l’autodeterminazione nella fruizione del territorio, adattando

   i ritmi della collettività ai ritmi della persona;

b) consentire   pari  opportunità  a  tutti  i  cittadini  nella

   corretta utilizzazione  degli spazi  e  delle  infrastrutture,

   anche  attraverso   la  modulazione   dei  tempi  d’uso  delle

   attrezzature  e   dei  servizi   e  lo   sviluppo  delle  reti

   informatiche;

c) garantire,   rispetto  alla  popolazione:  ed  alle  attività

   produttive   esistenti   e   previste   dagli   strumenti   di

   pianificazione territoriale,  adeguate  dotazioni  di  risorse

   idriche ed  energetiche, di  infrastrutture di servizio per lo

   smaltimento e  il recupero dei rifiuti, di depurazione e riuso

   delle acque  reflue, di  regimazione delle  acque e di assetto

   idraulico.

d) tutelare  e migliorare  la qualità  della  vita  contrastando

   l’immissione nell’ambiente di fattori inquinanti attraverso:

 

   - il coordinamento delle politiche settoriali anche al fine di

     contenere i consumi di risorse essenziali;

   - l’individuazione  di specifici  indirizzi di  pianificazione

     territoriale che concorrano alla definizione degli obiettivi

     prestazionali dei  diversi piani di settore finalizzati alla

     prevenzione di fenomeni di inquinamento;

 

e) conseguire  una  migliore  qualità  insediativa  individuando

   dotazioni di  standard specifiche  per le diverse tipologie di

   risorse e di situazioni territoriali.

 

2. A  tal fine  il PIT  individua obiettivi  operativi  specifici

rispetto alle  seguenti articolazioni  tipologiche delle città e

degli insediamenti urbani:

 

a) centri antichi ;

b) insediamenti prevalentemente residenziali o misti;

c) insediamenti prevalentemente produttivi

 

3. Relativamente  ai centri  antichi quali  ambiti  di  tutela  e

valorizzazione dei  luoghi fisici,  delle opere e di manufatti di

valore  storico,   architettonico,  testimoniale,   documentario,

morfologico costituenti  la matrice  dell’evoluzione del processo

insediativo del  territorio toscano,  il PIT individua i seguenti

obiettivi operativi:

 

a) superare  la politica  di conservazione basata prevalentemente

   sulla  tutela  dei  singoli  episodi  storico  -  monumentali,

   sostituendo  alla   disciplina  prevalentemente  edilizia  una

   disciplina  urbanistico  -  edilizia  che  preveda  interventi

   integrati riferiti a comparti organici;

b) integrare    i  centri  antichi  con  i  contesti  insediativi

   circostanti, in  modo da  tendere ad  un riequilibrio  a scala

   territoriale, attraverso  una politica  di adeguata  dotazione

   infrastrutturale  dei  servizi  e  delle  attrezzature,  e  di

   razionale distribuzione ed organizzazione delle funzioni;

c) superare  i fenomeni di congestione o di marginalizzazione che

   determinano situazioni  di degrado  e che,  specie nei  centri

   maggiori, accentuano processi di espulsione dei residenti;

d) valorizzare  la qualità ambientale attraverso la tutela delle

   risorse  naturali  in  ambiente  urbano,  il  controllo  delle

   pressioni provocate  dalle azioni  antropiche, la  tutela e lo

   sviluppo degli spazi verdi per costituire un sistema correlato

   di aree a carattere naturale nell’ambiente urbano;

e) aumentare  il livello  di  prestazioni  espresso  dalle  varie

   funzioni, in  particolare di  quelle pubbliche  e di interesse

   collettivo, garantendo  adeguati e  differenziati  livelli  di

   accessibilità  alle   stesse  attraverso   la  programmazione

   integrata della  localizzazione delle  funzioni, dei  tempi  e

   della mobilità.

 

4. Relativamente agli insediamenti prevalentemente residenziali o

misti, al  fine di ridurre il consumo del territorio rurale e per

una migliore  utilizzazione delle  aree edificate  nonché per la

concentrazione delle risorse e per l’utilizzazione ottimale delle

urbanizzazioni esistenti,  il PIT  individua i seguenti obiettivi

operativi:

 

a) dimensionare,  specializzare, integrare  e distribuire in modo

   organico nei  tessuti insediativi, il complesso delle funzioni

   urbane, direzionali,  terziarie,  commerciali  e  dei  servizi

   pubblici  e   privati  di  interesse  generale,  privilegiando

   modalità che non inducano inutile mobilità, anche attraverso

   un adeguato sviluppo ed uso delle reti informatiche;

b) individuare  i  tessuti  radi  ed  informi  caratterizzati  da

   degrado   insediativo    ed   ambientale    suscettibili    di

   trasformazione  nel   loro  impianto   strutturale   e   nelle

   destinazioni d’uso  in cui  localizzare prioritariamente nuovi

   insediamenti secondo le finalità di cui al 4 comma all’art. 5

   della legge regionale, ai fini di un complessivo miglioramento

   funzionale e qualitativo;

c) riordinare  sistematicamente la  circolazione veicolare  e del

   trasporto  pubblico   locale,  della  sosta  sulla  viabilità

   pubblica  in   modo  da   riqualificare  gli   insediamenti  e

   recuperare le infrastrutture urbane ad uso collettivo.

 

5. Relativamente agli insediamenti prevalentemente produttivi, al

fine di  perseguire  una  politica  territoriale  di  sostegno  e

consolidamento delle  attività produttive della Toscana, rivolta

al miglioramento  della competitività  dei  sistemi  di  impresa

tramite la valorizzazione del complesso delle risorse esterne, il

PIT individua i seguenti obiettivi operativi:

 

a) individuare  gli insediamenti che caratterizzano veri e propri

   "comparti produttivi" esistenti ed in corso di realizzazione o

   previsti dagli strumenti urbanistici comunali, da tutelare per

   le attività industriali e di servizio all’impresa;

b) individuare gli insediamenti produttivi dismessi o localizzati

   in modo  improprio all’interno dei tessuti urbani e perseguire

   la loro  riutilizzazione e  trasformazione prioritaria  sempre

   rispetto alle finalità cui al 4 comma dell’art. 5 della legge

   regionale;

c) individuare   le    aree  e  gli  ambiti  misti  produttivo  -

   residenziali  da   riqualificare  tramite   la  separazione  e

   l’allontanamento  delle   funzioni  ritenute   improprie,   il

   miglioramento delle  condizioni ambientali  della residenza  e

   del lavoro,  il reperimento  di spazi per i servizi, parcheggi

   ed attrezzature;

d) localizzare   prioritariamente   nelle   aree  produttive già

   esistenti, anche  se totalmente  o in  parte dismesse, le aree

   ecologicamente attrezzate.

 

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