Art. 33
La difesa del
suolo
1. Gli strumenti per
il governo del territorio ai fini
della
difesa del
suolo individuano specifiche
discipline tese a
garantire la
realizzazione degli interventi previsti dai piani di
settore ed
individuano il complesso delle opere per la difesa del
suolo ed i reticoli
idraulici come sistemazioni
da conservare
funzionalmente.
2. A tal fine
gli strumenti di cui sopra dovranno definire norme,
criteri e
parametri per assicurare
che le trasformazioni
territoriali siano
coerenti e garantiscano
la permanente
efficienza
nel tempo dei sistemi idraulici e
delle opere di
difesa del
suolo.
3. Gli strumenti urbanistici comunali stabiliranno, nelle aree
per le quali è
prevista la modificazione
dell’uso del suolo,
specifici criteri
di valutazione e di intervento
idonei a
conservare, e
migliorare, l’efficienza del sistema idraulico.
4. La Provincia, sulla base del
proprio quadro conoscitivo in
materia di difesa del
suolo, stabilisce le
ulteriori indagini
geologiche, idrologiche
e idrauliche che i Comuni
dovranno
effettuare
per la
formazione e la
verifica degli strumenti
urbanistici
e loro varianti. Ove si renda necessario
dettagliare
ulteriormente le
classi di pericolosità
e di fattibilità
individuate dalla
DCR 94/85, la
Provincia elabora propri
indirizzi
in tal senso. La Provincia garantisce,
il recepimento,
nella formazione
del Piano Strutturale
e del Regolamento
Urbanistico,
delle misure di salvaguardia del PIT relative alle
indagini
geologico-tecniche.
5. Le Province includono nel quadro
conoscitivo le aree
con
particolare
configurazione geologica, fornendo prescrizioni
ed
indirizzi al
fine della conservazione dei relativi assetti.
6. La Regione, entro 12 mesi
dall’entrata in vigore del PIT,
predispone in
accordo con le
province territorialmente
interessate
indirizzi ed azioni per la difesa delle coste e degli
abitati
costieri e per il
monitoraggio dell’evoluzione della
linea di costa.
7. Le Province
includono nel quadro
conoscitivo del P.T.C.
elementi riferiti
allo stato delle
linee di costa,
con
particolare riferimento
alla loro evoluzione
morfologica,
fornendo prescrizioni
e indirizzi in
relazione all’assetto
attuale e a
quello prevedibile delle aree costiere.