Art. 38

Le aree ferroviarie

 

1. Il  PIT assume quali aree ferroviarie di interesse nazionale e

regionale quelle destinate dagli strumenti urbanistici dei comuni

di Firenze  - Pisa  - Livorno  - Arezzo  - Empoli  -  Grosseto  -

Piombino -  Viareggio -  Lucca -  Carrara - Massa - Montecatini -

Pistoia -  Prato -  Siena, Chiusi  - Cecina  - Colle Val d’Elsa -

Pontassieve - S. Vincenzo.

 

2. Le  aree ferroviarie  esistenti  o  previste  dagli  strumenti

urbanistici degli  altri comuni ancorchè in tutto o in parte non

più  funzionali   all’esercizio   ferroviario,   devono   essere

prioritariamente  destinate   ad  attività   connesse   con   la

mobilità;  in   particolare  possono   essere   utilizzate   per

interventi finalizzati  all’interscambio, quali  parcheggi  auto,

moto, cicli, terminal - bus per lo scambio ferro - gomma, nonché

per la realizzazione di itinerari ciclabili.

 

3. Per  i tracciati  ferroviari ancorchè dismessi ed individuati

dalla  disciplina  del  PIT,  viene  confermata  la  destinazione

ferroviaria.

 

INDICE