Art. 41

Gli obiettivi relativi al sistema territoriale di programma della

Toscana dell’Appennino

 

1. Sulla  base del  quadro conoscitivo  di cui al Titolo I, oltre

agli obiettivi  generali di  cui al  Titolo III,  il PIT assume i

seguenti  obiettivi   strategici  relativi   all’intero   sistema

territoriale di programma di cui alla presente sezione:

 

a) il miglioramento dell’accessibilità complessiva della Regione

   e la  permeabilità dell’Appennino  per le  percorrenze  extra

   regionali, attraverso  una rete integrata delle infrastrutture

   per il  trasporto  e  la  mobilità;  l’accessibilità  dovrà

   comunque essere  potenziata per i sistemi e sottosistemi o per

   ambiti territoriali  significativi rispetto  alla  rete  delle

   infrastrutture identificate  di interesse regionale; spetterà

   ai piani  territoriali di  coordinamento delle  province ed ai

   piani   strutturali   dei   Comuni   interessati   localizzare

   previsioni  di   potenziamento  della   rete  infrastrutturale

   esistente di  supporto ai  sistemi territoriali  locali  o  la

   localizzazione  di   nuovi  tracciati  laddove  la  viabilità

   esistente   non    risultasse   migliorabile,   opportunamente

   raccordata con la rete di interesse regionale;

b) l’eliminazione  del fenomeno  del  "drenaggio"  delle  persone

   verso le  zone vallive;  gli  strumenti  per  il  governo  del

   territorio delle  province e  dei comuni  dovranno contribuire

   attraverso il  potenziamento dei servizi e delle attrezzature,

   l’informatizzazione e  l’accessibilità dei servizi essenziali

   alla persona,  il potenziamento  delle  attività  produttive,

   manifatturiere ed  agricole  dovranno  inoltre  provvedere  al

   potenziamento   ed   alla   qualificazione   delle   attività

   turistiche dei  servizi e  delle attrezzature  incentivando il

   turismo rurale  e l’agriturismo nonché il turismo ecologico e

   naturalistico, il  turismo giovanile  e scolastico, il turismo

   escursionistico estivo ed invernale;

c) il processo di consolidamento e di difesa del territorio sotto

   l’aspetto idrogeologico attraverso opere di consolidamento, di

   eliminazione del  rischio idraulico  e  di  prevenzione  degli

   effetti franosi,  nonché  la  salvaguardia  ambientale  degli

   ecosistemi anche  individuando parametri  per  la  valutazione

   degli effetti  ambientali connessi agli strumenti attuativi di

   trasformazione del  territorio, di cui all’art. 32 della legge

   regionale;

d) il  perseguimento, attraverso  gli strumenti di pianificazione

   dei comuni coordinati, mediante specifici criteri definiti dai

   PTC, a  livello di  ambito o  sistema territoriale  locale, di

   politiche  territoriali   diversificate  ma   sinergiche   che

   inducano  anche   microeconomie  all’interno  di  un  progetto

   complessivo di sviluppo e di promozione dell’economia montana.

 

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