Articolo 27 - Sottosistema territoriale del paesaggio delle aree di crinale a naturalità diffusa

 

1.          Sono le aree sommitali della catena appenninica prive di copertura arborea, a forte caratterizzazione naturalistico-paesaggistica, con un unico insediamento antropico del nucleo della Doganaccia, e sono articolate in:

a)          Sottosistema del paesaggio delle aree di crinale a naturalità diffusa di Libro Aperto e Doganaccia;

b)          Sottosistema del paesaggio delle aree di crinale a naturalità diffusa di Monte Gomito e Tre Potenze.

 

2.          I P.S. e gli atti di governo del territorio, nonché i piani di settore, disciplinano, per quanto di rispettiva competenza, anche in riferimento al P.I.T., le trasformazioni e le attività ammissibili nelle aree dei crinali nudi sulla base delle seguenti disposizioni.

 

3.          Indirizzi:

a)          tenere conto della contiguità con il sistema dei parchi e delle aree protette del versante emiliano.

 

4.          Direttive:

a)          tutelare il sistema dei crinali nella sua organicità definita dalla morfologia ed uso del suolo, assetto idrogeologico, valore paesaggistico;

b)          salvaguardare le zone di particolare importanza per il ciclo biologico di specie di flora e di fauna selvatica protette anche in relazione a quanto disposto dall’art. 15 della presente Disciplina di piano;

c)           salvaguardare e preservare da elementi intrusivi le zone umide in quota, nonché le sorgenti di quota e le origini degli impluvi;

d)          disciplinare le modalità e tipologie di accesso e di fruizione dei territori interessati, comunque compatibili con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei luoghi;

e)          individuare, con finalità di tutela conservativa, il sistema dei percorsi storici;

f)           disciplinare la manutenzione e l’adeguamento degli impianti di risalita e delle piste sciistiche esistenti, nonché la realizzazione di nuovi impianti e piste in conformità con il Piano delle aree sciistiche attrezzate della Montagna Pistoiese e le disposizioni di salvaguardia definite dall’art. 49 della presente Disciplina di piano;

g)          individuare e classificare gli edifici e i complessi edilizi esistenti, e disciplinarne le trasformazioni ammissibili con finalità di tutela conservativa e nel rispetto dei valori storico-architettonici, testimoniali;

h)          per il nucleo della Doganaccia, il Comune di Cutigliano deve subordinare qualsiasi ipotesi di accrescimento edilizio ad un progetto di potenziamento dei collegamenti a fune nell’ambito del comprensorio sciistico della Montagna P.se, nonché alla preliminare verifica della compatibilità ambientale e paesaggistica.

i)            disciplinare la manutenzione, l’adeguamento e la realizzazione di impianti per l’approvvigionamento idrico, energetico, per telecomunicazioni nel rispetto delle caratteristiche naturali e paesaggistiche dei luoghi.

 

5.          L’area dei crinali nudi è soggetta alle disposizioni del sistema funzionale dei valori paesaggistico ambientali di cui all’art. 48.

 

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